lunedì 17 settembre 2007

Qualcuno forse... - di Giuseppe Gallo

Qualcuno forse sta già pranzando,
un altro si sarà attardato
sulla strada a celiare
con la negra giovane
al banco della frutta.

Sarà stato qualcuno
impegnato a provare
assorto sulla chitarra
le melodie per la sera,
e, sorpreso dagli elementi
urlanti, con spavento
sarà tornato presente.

Ma quel cielo! Con quale tempra
si scatena superiore la vita, e mobile
esplode feroce, imperativa nelle chiazze
di colore. Tenebra e luce, tenebra e luce.
E i bianchi, m'assoggetta l'autorità
della voce! Bassi. E s'intomba
in un niente la città (sullo sfondo
la notte precipitosa è sopraggiunta);
ha ogni cosa il medesimo umore.

Ogni cosa. Non il verde
della collina, sotto gli occhi,
qui strabuzzati.

Giuseppe Gallo: Da prodigio a prodigio
El Greco: Veduta di Toledo

sabato 15 settembre 2007

Il medioevo di Raymond Queneau



"Il venticinque settembre milleduecentosessantaquattro, sul far del giorno, il Duca d'Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara. Resti del passato alla rinfusa si trascinavano ancora qua e là. Sulle rive del vicino rivo erano accampati un Unno o due; poco distante un Gallo, forse Edueno, immergeva audacemente i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all'orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevano Calvadòs."
Raymond Queneau: I fiori blu

venerdì 14 settembre 2007

Il sogno è una seconda vita - di Gerard de Nerval


"Il sogno è una seconda vita. Non ho mai potuto attraversare senza un brivido le porte d’avorio o di corno che ci separano dal mondo invisibile.
I primi momenti di sonno sono un’immagine della morte. Un intorpidimento nebuloso afferra i nostri pensieri e ci è impossibile determinare l’istante preciso in cui l’io riprende l’opera della sua esistenza, sotto una diversa forma. È un sotterraneo incerto che s’illumina a poco a poco: dall’ombra e dalla notte emergono pallide figure, gravi e immobili, che popolano la sede del limbo. Poi il quadro prende forma, una nuova luce rischiara quelle apparizioni bizzarre: il mondo degli Spiriti si apre per noi.
Swedenborg chiamava tali visioni Memorabilia e ne era debitore più alla fantasia che al sonno; l’Asino d’oro di Apuleio, la Divina Commedia di Dante sono i modelli poetici di questi studi dell’anima umana. Seguendo tali esempi, vorrei tentare di trascrivere le impressioni di una lunga malattia che si è prodotta per intero nei misteri del mio spirito, benché mi chieda che senso abbia usare il termine “malattia”, se mai in vita mia mi sentii meglio di allora. Talvolta mi pareva che la mia forza e la mia operosità fossero raddoppiate; mi sembrava di sapere tutto, di comprendere tutto; l’immaginazione mi donava infinite delizie. Recuperando quella che gli uomini definiscono “ragione”, dovrò forse rimpiangere di averle perdute?"
Gerard de Nerval: Aurelia

giovedì 6 settembre 2007

Premio Italo Calvino


Il Premio Italo Calvino, che dal 1985 premia scrittori inediti, è giunto quest'anno alla 21esima edizione.
Il bando di concorso scade a fine settembre; tutti i dettagli per partecipare sul sito del Premio: www.premiocalvino.it.

lunedì 3 settembre 2007

Giorno di settembre - di Christian Morgenstern


È luminosità d'autunno dolorosamente dolce
che ad un tempo ti libera e t'affligge,
quando la veste cristallina della verità
avvolge d'un alito freddo il bosco e il monte.

È luminosità d'autunno dolorosamente dolce…

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